martedì 9 settembre 2008


non anche se è seguita da due consonanti. rico
ento. la giovinezza mi ha fatto girare e girare, ma era perlo765più un fatto di quantità. e poi io, per certe cose h
rdare le452 linee del métro,  noose che si apprendono con facilità da bambini, è un saperadro, poche gocce d'acqua precipitate da un balcone, cnutile  uno stormo di sberle sottili, chissenefrega del rafferddore. n è crisi d'asma a versailles e notti insonni a bere coca cola e orangina in alberg456o, insieme ai compagnricordarne il ce collezionistico, un 456po'  l'ora che piova.di marmo e scalpello, per altre, inved è una pauhgor di una lingua straniera. sono csto dei sogni è detto "conde è che l'odore di pioggia altroi di stanza. c'era la chioome spesso accade, bagnava235754no ulto. pa23ssavo per di là e m'è arrivato un 
anche se: quest'estate ho compiuto una scoperta ola molto bella.
la 
mai stato un viaggiatore atto una ce, di zucchero nel caffè. in quest'ultimo caso quel che resta di mille cristalli è un 456sapore diffuso. non a caso uno degli ingredienti che informano il contenuto manifeolore e le traieertttorie, è un po' come ricordare certe nozioni minime ed eccezionali della funesta per chi come me è esteta del dilu456viememoria imavera), rosso di boschi segreti e di beltemposispera. tutto fuorché l'istrina e se gettavi una gomma masticata dalla finestra si sentiva un tonfo enor odore di polvere bagnata. in una giornata torrida da fare schifo, quvento di pioggia. 42 gradi all'ombra, e odore di pioggia.
n metro quadro di asfae (se è pr
piango di non essernsazione".penso a questo quando penso, alinee del métro, una delle rare parole francesi in cui la E va accentata feticista. è la mania di non rinunciare a nulla: le persone che ne restano affette in età adulta sono fortunate.
non vedo l'ora che piova a diro578tto. e poi, dopo, colori tirati a lucido d esempio, a Parigi. confondo un quartiere con l'altro. o. atleta del diluvio! déluge, dicono i francofoni,  che confondo più difficilmente sono le e densi come creme pasticcere. blu di cielo intravisto nella nube ferita, verde di foglie spesse3345 imperlat8765la prima volta che sono stato a parigi avevo 13 anni, un viaggio premio con la mia classe, e ricordo sogiallo.

atleta del diluvio!
la pioggia mi piace in facci457a, come
lo un a23dice "guarda che roba" d4i fronte ad una piazza sconfinata; ricordo anche una me.dopo quella, sono tornato a parigi altre sei volte. la penultima "visita" è durata nove mesi

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ehm..sei sicuro di avver riguardato il post prima di pubblicarlo?????????

Radio Pazza ha detto...

@alfie: Se leggi bene capirai che Beluga si definisce uno sportivo.
Bak

Domhir Muñuti ha detto...

@bak: strano, chi mi conosce non mi evita :)
@alfie: ho cercato per una volta di essere "immediato"

Radio Pazza ha detto...

intendevo atleta del diluvio heehhe

DRESSEL ha detto...

questa è pazzia da mente superiore. chapeau

Domhir Muñuti ha detto...

avevo due post in bozza e ho pensato di farli scontrare.. :) grazie, troppo gentile!