lunedì 29 ottobre 2007







Stavolta sono depresso ... veramente tanto. Cosi' tanto da accorgermene e non poter fare piu' finta.



Dico che non ho tempo per suonare ma non e' vero.



Dico che non ho tempo per scrivere ma non e' vero.



Dico che il lavoro che faccio non mi soddisfa ma non e' questo.



Dico che i soldi non bastano mai ma non e' vero.



Dico un sacco di cose ma non sono vere.



Non ho scampo: se mi lamento le persone intorno a me mi evitano (e forse e' per questo che lo faccio), mentre se non lo faccio comunque non risolvo la questione.



Se do la colpa al mondo maledetto brontolo a vuoto, ma se do la colpa a me stesso le cose rimangono uguali.



Ho voglia di restare solo, convinto che l'isolamento e' la cura migliore su questa terra.



Ho voglia di restare solo affinche' della mia assenza possano tutti soffrire un po' ... e contemporaneamente essere li' per ascoltar parlare di me. Con la speranza che almeno uno chiami gli altri e gli chieda dove sono finito, se sto bene ... il tutto accompagnato da "mi manca molto" o un "gli voglio bene".



Ma sono vane le speranze di chi si organizza un funerale. Oltretutto ci vorrebbe troppa faccia tosta per riapparire e dire che era tutto per finta, che non sei morto davvero. Avevi solo dei dubbi sul loro affetto.



Perche' uno non si basta da solo?



Perche' uno non riesce a vivere felice e basta?



Perche' sogniamo grandi cose quando non sappiamo come raggiungerle?



E perche' gli altri ci sembrano sempre cosi' felici e sicuri di se'?



E quante cazzo di domande farei al mio guru ... se solo apparisse finalmente, se solo la smettesse di camuffarsi da passante o vecchietta o cane o cartellone pubblicitario. Questo fottuto "maestro diffuso" che sono stanco di inseguire, stanco di decifrare.



Sono stanco, cosi' stanco da superare la vergogna e digitare su google "depressione perche'" come parametro di ricerca.



Cosi' stanco che se qualcuno mi parla dico "si" senza pensare.



Cosi' stanco da non voler piu' scegliere o scaricare musica ma semplicemente far finta di ascoltare qualsiasi playlist messa in shuffle o random che sia.



Cosi' stanco da vivere in parallelo. Ignorandomi. Ignorandoli. Ignorandovi.



E' perche' tutto questo stupido post? Beh, con qualcuno me la devo pur prendere visto che ho appena litigato per telefono con la donna.



Eh si', e non immaginate perche'? Perche' e' stufa di vedermi depresso. Di ascoltare le mie lamentele. Di sopportare con me il peso della mia profonda insoddisfazione. In piena nostalgia della mia autostima.



Ha ragione, come darle torto? Sono cosi' depresso che nemmeno saprei vendicarmi. Non riuscirei a incazzarmi con lei per le sue di depressioni. Infatti perdo apposta, cosi' posso dire a buona ragione di essere depresso.



E' un bivio e al contempo una gara. Sono depresso, che faccio? Mi spingo oltre cosi' toccato un nuovo fondo mi rialzo e torno in superficie oppure faccio finta di nulla mi compro un buddha di plastica e fingo per il resto dei miei giorni che "l'amore e' la via per la felicita'"?



Sinceramente sono troppo depresso, persino per arrabbiarmi sul serio. Troppo depresso per essere serio ... convinto solo della mia depressione.



E' un caldo cuscino nei giorni di inverno, il dolce crogiuolo delle mie pippe mentali, la vecchia e insostituibile maglietta per dormire ... dormire ... e ancora dormire.



Dormire fino a che i sogni si diluiscono in un infinito effetto psichedelico del media player.



Dormire fino a non sentire piu' alcun suono ... alcuna voce. Ne' fuori ne dentro la testa.



Dormire fino a fregarsene del giorno e della notte.



Dormire in un eterno grigio-purgatorio.



Poi ci pensi su e sai che non ti e' permesso. Chi paga le bollette? Chi va a fare la spesa? Chi porta i soldi a casa per permetterti di dormire?



Dormire come unica cura al dolore.



Dormire come anestetico locale-globale.


Dormire ... morire ... dormire ... Porcaccio Amleto!


Dormire per non fare sesso.


Dormire per non sognare.


Dormire per non pensare.


Dormire per godersi un preludio di oblio senza affrontare la paura di morire.


Dormire ... Standby.


Metti su la lucina rossa e togli le pile dal telecomando, cosi' gia' sai che non ti alzerai mai dal divano per mettere su un qualsiasi canale. Ti accontenti dello schermo spento ... riesci addirittura a fissare il tuo distorto riflesso che ti fissa a sua volta.


...


O<-<



domenica 28 ottobre 2007

uovo sodo, zero spesa tante proteine.. notte piena di additivi, benissimo.
sono contento anche di aver accontentato il cliente, il principale fa le bizze ma io umanamente accontento il cliente. il cliente sorride, soffre, si lamenta come me. a differenza del principale che mi impone di vendere una tripla a una povera mamma spagnola, bellissima, a prezzo maggiorato pergiunta..
il cliente soffre.. fino a ieri ero il cliente, e ora che vendo, ok, vendo, e faccio quello che vuole il principale, ma il principale paga in orgoglio, io sono uomo, il principale o impara a essere uomo oppure addio.
il principale dice letteralmente porcoddio vendi tutto e fregatene degli occhi lucidi del cliente, ma io fino a ieri ero cliente e non posso, non posso.
vendo tutto, sì, ma poi c'è il mio orgoglio, che è quello del cliente.
il capitalismo è perfetto e funziona quando tiene conto dell'occhio lucido del cliente.
tutto funziona quando l'emozione è attiva,,
grazie I., grazie villaggio, grazie S.
solidarietà
ufficio internazionale per lo sviluppo delle attività emozionali

sabato 27 ottobre 2007


A Roma c'è la Festa del Cinema ma non entro nel merito.
Di film non ne ho visti, non ho tempo per fare la fila, accaparrarmi biglietti per grandi eventi.
Vado al cinema, all'Eurcine per la precisione. Non ci sono mai stato. Faccio la piccola fila per vedere il film di Coppola, entro in una sala molto grande, siedo un po' troppo lontano e una volta tanto non sono solo.
Premessa soggettiva: Coppola (Francis Ford) è il più grande dei registi viventi
Premessa oggettiva: Coppola comincia ad avere una certa età, e di solito dopo una certa età è indiscutibile che certe facoltà vengano meno, la creatività si appiattisca. In più sono dieci anni che Coppola non gira un film. In questo tempo si è occupato di produzione soprattutto, perchè oltre che regista è anche a capo di un piccolo impero economico tutto suo che risponde al nome di American Zoetrope.
Seconda premessa soggetiva: del film non so niente, ho visto solo una locandina ma non un trailer, nè una recensione. Mi considero fortunato perchè non ho la più pallida idea di cosa mi aspetti.

Ma allora questo film è bello o no?
E' bellissimo, ma forse molto di più. E' un po' presto per tirare giudizi. Il film è molto complesso, stratificato e insegue un discorso filosofico non sempre facile da seguire.
Ma se spegni il cervello, se non dai ascolto alla parte più pedante della tua intelligenza non puoi non essere d'accordo che "Un'altra giovinezza" è un capolavoro, se non addirittura un Capolavoro, una pietra miliare, un film da amare, da rivedere, da studiare, un film raro, bello da vedere se si hanno occhi per vedere il bello.
Coppola gioca sempre con cose molto più grandi di lui, tira in ballo l'assoluto, straborda, esagera, raggiunge la profondità, viaggia su binari che non sai mai dove ti potranno portare ma è sempre un passo oltre. Fa parte di quella schiera di pochi grandissimi che hanno saputo guardare al Cinema come qualcosa più grande della vita e a ogni film come un percorso di morte, che debba contenere tutto il possibile, dire tutto, mostrare tutto, emozionare, assimilare e riassumere tutto, perchè il film è un sogno lungo due ore dal quale ti sveglierai nel momento crudele in cui si riaccenderanno le luci in sala.
Non so cosa hanno pensato gli spettatori alla prima di "Otto e 1/2". Non c'ero quando Godard cambiava la storia del cinema con il "Fino all'ultimo respiro".
Però ieri ho visto questo nuovo film e ho avuto l'impressione di stare vivendo un momento importante della mia vita da spettatore.
Il film è uscito da un giorno soltanto.
Presto arriveranno le recensioni, poi gli articoli sui giornali, poi i volumi monografici, le tesi di laurea, i dibattiti e in fine anche "Un'altra giovinezza" troverà la sua collocazione. Sono proprio curioso di sapere come andrà a finire.
Intanto, andatevelo a vedere.

giovedì 25 ottobre 2007


ho di nuovo bisogno di nuovo
ma non riesco più a dire "vorrei..."
dormirò nell'albume di un uovo
per svegliarmi nel panta che rei

martedì 23 ottobre 2007


Io sono tutto scemo,
pongo su pongo noncurante
delle diverse densità
burda palla infantile
irta di alberelli voodoo
scagliata sulla parete
già tutta macchiata di grasso
come un bavaglio
e sul bavaglio una casetta
nella casa un libro
nel libro soltanto lettere
e nessun postino.

Io sono tutto cretino,
mi faccio il nido di rovi
tu svolazzando mi trovi
ma il vento non porta da me
ti seguo io allora
e sono un segugio
niente ali ed un muso
irto di alberelli voodoo
e tra gli alberi una scimmia
che ha tutta l'aria di una pulce
più si è piccoli
e più aria si ha.

Io sono un quaqquaraqquà,
mento dall'alluce al mento
la fisionomia puoi cambiarla
puoi ingrigirti i capelli
solcarti le rughe
a colpi di lento e gratuito chirurgo
solo la mente non mente
dice tutto quello che sa
come un bambino
e se non glielo permetti
scaglia una palla burda
sulla parete macchiata.

domenica 21 ottobre 2007

Presto altro.

martedì 16 ottobre 2007

Titolo: Parigi e l'Amore. Storia di un mago 2.

martedì 9 ottobre 2007

Ci sono momenti in cui vorresti far sparire una donna, ma quando pensi di esserci riuscito ... beh ti riappare da un'altra parte.

Allora la ignori, ma non ci riesci.

La sposti in un altro luogo, ma lei continua ad essere presente nella tua vita.

Ti sposti tu, ma scopri tuo malgrado che lei e' anche li'.

Allora provi a sparire, ma poi riappari sempre ... e' come trattenere il fiato. Nessuno e' mai riuscito a suicidarsi cosi'.

Accetti l'inevitabile, ci scherzi su. Sei innamorato.

Non puoi sfuggire alla donna dei tuoi sogni.

O<-<