martedì 2 gennaio 2007


Magari, una volta, il risveglio su una spiaggia, al mattino. Alle 8. Né caldo né freddo. Acuti fuori, lontano. Pian piano anche il bianco del mare, una spuma fine quanto la sabbia. La sabbia, con le mani, poi con i piedi. Pochi passi, il risveglio anche degli occhi. Qua e là, nel cielo anemico, gabbiani e vari uccelli marini. Qualcuno seduto all'indiana, in silenzio, l'orizzonte e la brezza davanti. Tre, quattro invisibili passi, uno sguardo ancora. Da qualche parte, forse, qualcosa di bello.


[Carlo Orioli, Provaci tu a parlare senza verbi, Einaudi 1980]


1 commento:

daniela ha detto...

Ciao Higuerra, K. mi ha detto di venire sul tuo blog e di mandarti una maledizione perchè, per colpa tua, si è trovato costretto a passare alla versione Beta. Ora, a me pare un pò brutto esordire da te con una maledizione; che, tra l'altro, forse per K. non è nemmeno una cosa tanto grave, visto il nome del suo blog. Comunque, non sono brava a mandare improperi, tanto più gratuitamente. Ti accontenti di un mio saluto? Non so nemmeno se ti ricordi di me, ma qualche commento mesi fa ce lo siamo scambiati...