martedì 14 novembre 2006

Mi manca la Cinémathèque Française. Lo schermo che si adatta al formato del film, allargandosi a mo' di diaframma esausto, prima della proiezione. Gli intelletti canuti e petulanti delle prime file, le ragazze dai lunghi capelli nerissimi delle file centrali. Il caffè automatico, la sala d'aspetto pensile (e di fatto pensile). Il giardino. Le chiuse d'autore.
A detta di K il miglior cinema del mondo (noto).
Mi hermano mi ha portato una videocamera.

2 commenti:

s(k) ha detto...

Ma forse l'hai scritto per me questo post?
In fondo manca anche a me.
Domani Bellocchio alla Casa del cinema in villa Borghese, ma non credo possa essere la stessa cosa.

Domhir Muñuti ha detto...

Ah, Paris Paris..