mercoledì 30 agosto 2006

Tutto ciò, riprendendo Falena, somiglia proprio ad una sorta di "romanzo d'appendice" dove anche l'autore è ansioso e trepidante lettore in attesa...

4 commenti:

falena ha detto...

bisogna capire bene quale sia l'accezione di "riprendere": citare o biasimare?
dubbio amletico.
ma la realtà è che è prolisso ciò che non interessa.
anche un saluto, un semplice "ciao" da una persona che non ci interessa è troppo, quasi intollerabile. E' o non è forse così?
QWZHJBXT

Domhir Muñuti ha detto...

Forse è così, ma non intendevo questo. Il discorso è prolisso perché è inutile tentare di "scientizzare" quelle che sono e resteranno delle opinioni strettamente personali.
In definitiva dico questo: ho sempre desiderato poter essere un "artista"; e lo desidero ancora e più di prima da quando ho intuito che geni non si nasce affatto. GJTRHDOH (finale homeriano)
PS: quando il colla mi dice "ciao", ti giuro, gli vorrei spaccare la faccia.

magritte ha detto...

eheheh...hai ragione hig, tutto poi rientra nel campo dell'opinione personale...vero è che i contraddittori, prolissi o meno che siano, nascono proprio dal fatto che (quasi) nulla si può scientizzare. Ah, il sottile piacere della speculazione fine a se stessa...ne resto troppo spesso terribilmente affascinato. Saluti,
vjwjxhwx.
PS:ma perchè minchia bisogna inserire ste lettere ogni volta? test d'intelligenza? o vogliono vedere se sai leggere?

sgamas ha detto...

ma non potrebbe essere semplicemente che è prolisso un discorso nel quale si ripetono all'infinito sempre le stesse cose?dove si mettono cento parole in luogo di 5 o sei?