lunedì 29 settembre 2008


in risposta ad un commento di Haikel

memore anch'io dell'esperimento di sostituire l'audio di Persona di Bergman col cd degli Air (ora non ricordo quale), ti invito a tentare al più presto l'inverso: ascoltare l'audio originale di un film guardando le immagini di un gruppo che suona. anche se, a pensarci bene, è meglio ciò che fai tu, appunto, dormendo alle proiezioni, e lasciando che l'audio di un film commenti i tuoi sogni. 
ma in tutto ciò: che ruolo e che peso ha la poltrona su cui posiamo il culo, e i braccioli che tanto ristoro danno alle stanche braccia proletarie dell'avventore medio dei multiplex? e l'odore di deodorante e popcorn che si spande nella sala? e i maleducati che commentano ogni battuta o i feticisti che vanno al cinema nella speranza di essere risucchiati dallo schermo? e il supplizio latente dell'aria condizionata? e il biglietto che hai pagato per assistere allo "spettacolo", quando la vita dura di più, è tridimensionale, mille volte più sinestetica e travolgente, suscettibile di scelte, variazioni in fieri e possibilità di riscatto se un "finale" non ci piace, ed è gratuita?
è solo retorica, lo so, ma in fin dei conti cosa non faremmo per riempire gli spazi vuoti!

Nessun commento: