mercoledì 4 ottobre 2006


Un saluto 2
Nei viaggi di higuerra troneggia la ciclicità, almeno per noi che restiamo in terra italica come spettatori. Al dispiacere che proviamo nel salutarlo ogni volta si accompagna la consapevolezza che presto ci rivedremo e sarà festa. Questa volta sono felice di poterlo salutare direttamente nel suo spazio, e sicuro che questo viaggio sarà, ancora una volta, un successo.
Bon voyage, ancora una volta, ancora di cuore.

2 commenti:

magritte ha detto...

Esattamente un anno fa (giorno piu giorno meno) ci incontravamo non troppo casualmente su un aereo. Io sarei dovuto stare a Parigi tre giorni. Divennero dieci. Tu saresti dovuto restare li'qualche mese. E'diventato un anno. Mi ricordo bene, quando ci siamo conosciuti, che tu avevi una paura fottuta di questa partenza, o almeno cosi davi a vedere. Io ti guardavo con invidia, e pensavo che ancora non ti rendevi conto di quanto sarebbe stato importante. A un anno di distanza, ci ritroviamo ancora fuori, entrambi. Non credo sia un caso. Come ti ho scritto una volta, secondo me chi parte sul serio probabilmente non ci riesce a tornare. E anche se torna col corpo, con la testa resta sempre da qualche altra parte. Bon voyage, et a bientot, j'espere...
PS: e mettite le majia de lana, che a Barcellona fa freddo...

Domhir Muñuti ha detto...

In effetti fa freschetto.. non me l'aspettavo.