venerdì 1 settembre 2006

Il tempo, il senso - (parte V)

Quella frase gli risuonò in testa ancora per un po'. Concluse tra sé che doveva voler dire qualcosa di banale, e che sarebbe arrivato a capirla senza sforzo, più tardi; bastava che smettesse di pensarci. La sua abitudine al silenzio l'aveva reso particolarmente sensibile al suono delle voci umane, e insensibile al senso delle parole. Talvolta, quando stava dentro, gli era capitato di passare interi pomeriggi disteso, a pronunciare a fior di labbra il proprio nome, tante e tante volte di fila, fissando lo sguardo ora sul muro di fronte alla branda, ora sul catino dove pisciava, ora sulla feritoia sbarrata. E se guardava il muro il suo nome poteva voler dire il muro, e se guardava il catino: il catino. E se guardava oltre le sbarre tutto quel sistema di imposture crollava all'istante, e il suono del nome tornava a significare ehi tu.
Sgranò gli occhi attorno, sbadigliando. Ripensò all'assurda sensazione che aveva avuto qualche ora prima: quella di essere a bordo di un treno in partenza. Assurda perché di fuori, adesso, non c'era più niente, nessuno da osservare. Almeno, nulla che lui potesse vedere: era buio. Difficile dire che ora fosse; l'orologio a muro, sopra al tariffario, ad un lato del bancone, era fermo sulle 7:03. Era fermo, certo: d'estate, alle 7.03, mattina o sera che sia, non è buio. Non in quell'angolo di mondo.

2 commenti:

falena ha detto...

quella chicca del 7 e 03 finale è interessante...un richiamo a scalia e lecannù in contemporanea...interessante...
hai detto che non avresti scritto finchè non ci sarebbe stato qualcosa che ti avrebbe stuzzicato...allora voglio sapere cosa ti ha stuzzicato a tal punto da farti scrivere in piena notte...
FITLKHA

Domhir Muñuti ha detto...

Mi sono tanto immedesimato col Selvaggio da mettermi a pensare sul serio a cosa potesse voler dire la frase. Chiaramente ho scelto di rimandare il problema: è troppo interessante per risolverlo subito. Il resto vien da sé.
E' stata una pagina molto faticosa.. ora spero di essermi sbloccato. PAJVB