lunedì 24 novembre 2008

Non c'e' altra situazione che tenga, sei Dali' affogato in succoso miele e rhum agricolo e l'ape che lo punse al meriggio. Raccolgo la carta rovesciata al suolo, e' un 3 di picche ... buono per l'avvicinarsi del viaggio ma non sicuro ancora del tuo girovita che si snellisce e che contrai per provocare le penombre dei muscoli addominali. Sei Pahlaniuk o come cazzo si scrive ma addobbato a nobile Lestadt che per carattere ed animo di antico vampiro non si sporca le mani.
E' questo il segreto del cammino erettile, come la rivista per i militari al fronte: brutti come V. Capossela ma seducenti come apprendisti in trincea pronti a tutto per una sigaretta.
E ora che Radio Luna non fa piu' il suo dovere con Cicciolina, allora la ritrovi a Barcellona mascherata da crepe farcita, e ti colpisce allo stomaco come una voce sola. La tua. La mia. Sono io il riflesso della mia stessa idea. Esco di corsa.
Cosi' Kasparov abbatteva il suo avversario: presentandosi con il suo padrone e nome.

Brano tratto da "Palindromo eterno" di Giacinto D'Ortica, Edizioni Ortega, Paris, 1999. Trad. It. di Pino Abate.

3 commenti:

DRESSEL ha detto...

c'è un tono credibile, ci sono periodi credibili, ma non c'è un significato reale...MAGNIFICO!!!

Domhir Muñuti ha detto...

ibid., p. 2

Unknown ha detto...

Grazie per il bravo del p.1
Certe volte solo un'anestesia delle strutture superficiali può stappare il vulcano