domenica 14 gennaio 2007

Oggi, svegliandomi, ho realizzato che mi restano solo due giorni per trasformare 4 mesi di vita in un paio di valige. Magari si scrive valigie; ho fatto una ricerca su Google per saperne di più, e la versione senza "i" produce due milioni e mezzo di risultati mentre quella con "i" fa un milione scarso di voci. Ora, di fronte ad un simile webiscito anche l'ortografia dovrebbe andarsene a fanculo.
Per il momento ci vado io.
Ieri s'è consumato l'atteso concerto dei Superfolie, di fronte ad un discreto numero di avventori (150 circa). Io sono riuscito ad attrarre due fans soltanto, di cui uno pagante (lo siento Aitor).
Non so che dire di più a proposito di questi lunghi mesi. Hanno covato qualcosa di ingiusto e inaccettabile, hanno messo duramente alla prova la pazienza e la spontaneità di Higuerra.
Anche tutto ciò, quello che scrivo, boh, è falso, è inutile, è silenzioso e lontano. Trapelasse almeno un filo di rabbia. Evidentemente non ce n'è abbastanza, non ce n'è più.
Boh, io sono solo stanco, ho dormito anche poco, non ho ancora mangiato nulla e checché ne dica l'orario sotto riportato sono le quindiciettrenta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il dizionario Garzanti sostiene la correttezza di entrambe le versioni, ma credo che "valigie" sia la più usata. E con questo ti saluto. Ci si vede dalle parti del XIII Municipio...

Anonimo ha detto...

O dalle parti del mio che non so ancora qual è. Chissà se il tuo ritorno risollerà le sorti della mia socialità che con la mia fuoriuscita è precipitata ai minimi storici.
Lunedì e Mercoledì dovrei essere a un tiro di schioppo dall'aeroporto di Ciampino. Se atterri lì a orari non troppo indecenti fammi sapere che ti vengo a prendere in macchina.

Per il resto ripassa la retorica di zio Clint:
"A volte per tirare un colpo vincente bisogna arretrare" (Million dollar baby)

Anonimo ha detto...

Sono certo che Clint abbia le sue ragioni.
Con tutto il rispetto il Municipio XIII vorrei frequentarlo poco, mi manca la Roma vera, che non è mai stata mia, e che i poveri barcellonesi -del resto- non avranno mai. Atterro martedì a fiumicino, ore 20 circa, una combinazione che K non aveva considerato ma che potrebbe andargli igualmente a fagiolo.
Se non ci sei, caro K, saprò come organizzarmi.
Anche la mia socialità va curata per bene. Sapremo come organizzarci.

Anonimo ha detto...

Martedì sembra debba lavorare.
Ma domani ne saprò certo di più e ti faccio sapere.